Marco Suber, coadiuvato dalla moglie e dai genitori, è all’undicesimo anno di gestione di questa osmiza, della quale Marco non solo è titolare ma anche fondatore. Solitamente i suoi periodi di apertura si collocano nel ponte che si viene a creare tra fine aprile ed inizio maggio e poi a luglio; in realtà – a seconda delle annate – ci potrebbe essere anche una “finestra” in settembre.
La disponibilità di posti è sia nel giardino (all’aperto quindi, ma con buona parte riparata da una tettoia) che al chiuso.
Marco non solo possiede suini ma anche vacche da carne, elemento molto particolare, anche se queste non hanno riflessi sulla gestione dell'osmiza (vendita a privati/negozi). La produzione di salumi spazia dai consueti prosciutto, salame, pancetta, ossocollo ai meno comuni quali lonza e lardo; questa osmiza offre alla clientela anche delle verdure, come zucchine, peperoni e – qualche volta – melanzane, oppure pomodori sott’olio piuttosto che dei sott'aceti.
Come vini, oltre a degli uvaggi di bianco e nero, si possono consumare anche Terrano, Vitovska e Malvasia.