Dopo diverse esperienze nell’ambito delle osmize, Jadran Zerial nel 1985 si trasferisce in pianta stabile a San Giuseppe della Chiusa. La famiglia Zerial lavora sodo in modo da offrire i migliori prodotti possibili ai clienti.
A parte l’acquisizione di nuove vigne che l’ha portata a diventare la più grande osmiza del Comune, Jadran e il figlio Erik, l’attuale titolare, praticano con costanza diversi corsi legati al settore, ovvero: sommelier, assaggiatore nazionale di salumi, di olio, di grappe e anche di vino (diverso dal sommelier, il quale fa anche abbinamenti ad esempio); molto particolare poi il corso di “norcino”, il quale studia come sezionare il maiale con orientamento alla miglior produzione di salumi. Fino a qua gli studi affrontati da Jadran, mentre Erik e moglie, al fine di essere all’avanguardia, hanno preso lezioni di enologia nonché l’HACCP (http://it.wikipedia.org/wiki/HACCP), quest’ultimo indispensabile per chi intendesse aprire un agriturismo ad esempio.
A parte gli squisiti salumi, i Zerial offrono - provenienti da altre aziende agricole - anche una buona varietà di formaggi, come lo Jamar, il Moicir e il Tabor, quest’ultimo anche nella versione “ubriaca”, conservato nelle vinacce del Refosco. Ovviamente ci sono sì i vini sfusi, bianco (assemblaggio) e rosso, ma sottolineamo che da 5 anni avviene anche l’imbottigliamento, in purezza, di Malvasia, Vitovska, Refosco e (più recente) il "Cvetko"; quest'ultimo prende il nome dal suocero di Jadran, il quale impiantò molti anni addietro diverse viti che generano un assemblaggio di bianchi dal profumo e boccato veramente particolari.
Ma le “sorprese” dai Zerial non finiscono qui, infatti imbottigliano anche l’olio di oliva “Bianchera” e realizzato pure un “blend” di olive toscane (Pendolino e Leccino), marchigiane (Frantoio) e ovviamente le Bianchera dei Zerial stessi.