La corretta località dove geograficamente si colloca questa osmiza è Ternova Piccola, ma la Signora Maria Lozej ha voluto ubicare la propria attività a Ternova “Alta”, benché a tutti gli effetti questa frazione non risulti esistente nelle carte comunali di Duino-Aurisina. Il motivo è presto detto, ovvero la titolare voleva distinguersi in modo evidente dall’altra osmiza di Ternova, quella di Alberto Skerk e famiglia.
Maria fondò l’osmiza assieme al marito Ivan Markuza circa 35 anni fa, quando i genitori di quest’ultimo passarono a miglior vita. Infatti i suoceri di Maria avevano alcune proprietà terriere, e la produzione vinicola che ben superava le esigenze familiari.
Poi immaginiamo che anche la tradizione dell’osmiza nel nostro territorio abbia avuto la propria parte nell’intraprendere questa strada.
Dai Lozej/Markuza si potranno consumare tutti i vari salumi, tra cui citiamo le note salsicce secche! Poi sono disponibili anche le uova sode oppure il formaggio preso dalla stalla sociale.
La Signora Maria ci racconta che una volta avevano anche le proprie mucche, solamente che oggigiorno è difficile trovare qualcuno che ti aiuti, quindi causa il troppo lavoro, ingestibile, ha dovuto abbandonare questa peculiarità. Maria continua spiegandoci come i tempi stiano cambiando, e la gente stia diventando via via più “sofistica”, nel senso che beve in minor quantità e spesso esige il vino imbottigliato.
E a proposito di vino, questa osmiza propone il Terrano come rosso, mentre un uvaggio di Vitovska e Malvasia come bianco.
Al termine del “rebechin” (ovvero lo spuntino, per chi non fosse del luogo) si potrà fare due passi in direzione dei vicini resti dell’acquedotto romano, altrimenti – ancor più facile – proprio di fronte l’ingresso dell’osmiza si avvia il noto sentiero Gemina. Infine, per gli appassionati di speleologia, contattando delle guide si potrà visitare la Grotta di Ternovizza (informazioni su www.carsokras.eu).